I documenti armeni sono riconosciuti in Italia solo se sono "legalizzati" adeguatamente. Ciò significa che la loro autenticità deve essere confermata. Tale conferma avviene sotto forma della cosiddetta apostille. Lo stesso vale per il riconoscimento di atti italiani in Armenia. L’apostille conferma l’autenticità della firma e eventualmente l’autenticità del sigillo o del timbro apposto sul documento.
Le seguenti istituzioni sono responsabili dell'emissione di apostille:
- Ufficio federale degli affari esteri
- Ministero della Giustizia
Un’apostille può solo essere rilasciata su un documento originale, il quale deve essere in buone condizioni esterne. Inoltre, tutti i timbri e le firme devono essere comprensibili e leggibili e non deve contenere nessun marchio e nessuna iscrizione straniera.
Un’apostille è un timbro a forma quadrata, il quale possiede la scritta „Convention de La Haye du 5 octobre 1961“. Il timbro indica la firma di chi autentica l'apostille e contiene la data e il numero di identificazione dell'apostille.
Con un’apostille i seguenti documenti possono essere autenticati in Armenia:
- estratti del registro di commercio
- documenti sullo stato civile (certificati di nascita, morte, matrimonio e di divorzio)
- documenti della formazione scolastica (pagella, certificati, diploma)
- decisioni della corte
- copie di documenti autenticate dal notaio
- traduzioni autenticate dal notaio
- altri documenti notarili (Procure, testamenti, dichiarazioni)
- documenti commerciali autenticati da un organo di registrazione statale (statuti, certificati sulla registrazione, registrazioni fiscali ecc.)
Solo i documenti originali o le copie certificate dal notaio e rilasciate da istituzioni pubbliche possono essere fornite con l'apostille.
Esenzione dalla legalizzazione
Secondo l’art. 13 della Convenzione di Minsk sull'assistenza legale in materia civile, familiare e penale, la quale vale sul territorio dei paesi aderenti, i documenti degli stati membri non richiedono la legalizzazione consolare.
Ne fanno parte i seguenti stati: Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Georgia, Kazakistan, Moldova, Russia, Ucraina, Uzbekistan, Tajikistan, Turkmenistan, Kirghizistan.
Dal 1994 Armenia fa parte della Convenzione di Minsk. Per gli altri stati membri la legalizzazione di documenti rilasciati in Armenia tramite apostille non è necessaria.
Per l’uso di documenti rilasciati in Armenia, nei paesi soprannominati si ha bisogno di una traduzione autenticata dal notaio.
Di regola, il trattamento dei documenti richiede circa 14 giorni.
I servizi di corrieri vengono addebitati e fatturati separatamente secondo le tariffe del servizio di corriere.