Stabilimenti di produzione a maggior rischio sono, secondo la legge federale n. 116-FZ del 21 luglio 1997, uno stabilimento, l’ubicazione dello stabilimento e anche altri stabilimenti di produzione che sono elencati nell’appendice 1 di questa legge federale.
Come lo dice già il titolo, questi impianti provocano un aumento del rischio per la vita, la salute e l’ambiente. Perciò gli stabilimenti a maggior rischio devono essere concessi dall’ufficio di controllo statale - Rostekhnadzor. È vietato gestire uno stabilimento senza la rispettiva licenza. Per ottenere la licenza, il richiedente deve presentare i seguenti documenti:
- perizia sulla sicurezza industriale
- dichiarazione della sicurezza industriale dello stabilimento
- contratto di assicurazione di responsabilità civile
A seconda dello stabilimento da concedere, anche ulteriori documenti e certificati possono essere richiesti.
Quadro normativo
La base per stabilimenti a maggior rischio viene fornita dalla legislazione dell’Unione Economica Eurasiatica e della Federazione Russa, specialmente:
- Legge Federale N 116-FZ del 21 luglio 1997 “Sulla sicurezza di stabilimenti di produzione a maggior rischio”
- L’ordine n. 206 di Rostekhnadzor del 15 luglio 2013 “Requisiti generali della giustificazione della sicurezza di stabilimenti di produzione a maggior rischio”
- Legge Federale n. 184-FZ del 27 dicembre 2002 “Sul regolamento tecnico”
- Risoluzione della Commissione Doganale Eurasiatica n. 621 del 7 aprile 2011 “Sull’applicazione di schemi standardizzati per le procedure di valutazione della conformità
Campo di applicazione ai sensi dell’appendice 1 della Legge Federale n. 116-FZ:
Uno stabilimento di produzione viene classificato come un stabilimento a maggior rischio, se uno dei seguenti processi viene effettuato in tale stabilimento:
- produzione, uso, lavorazione, stoccaggio, trasporto o smaltimento di sostanze pericolose (sostanze infiammabili, agenti ossidanti, esplosivi, sostanze (altamente) tossiche, sostanze pericolose per l’ambiente)
- l’uso di apparecchiature a pressione con una pressione di 0,07 megapascal, costituite da:
- vapore o gas
- acqua con una temperatura di riscaldamento superiore a 115 gradi celsius
- altri liquidi con temperature superiori al loro punto di ebollizione ad una pressione di 0,07 megapascal
- utilizzo di montacarichi fissi (ad eccezione di ascensori, piattaforme elevatrici per disabili), scale mobili nel sottosuolo, funivie, funicolari
- produzione, uso e trasporto di fusioni di metalli ferrosi e non ferrosi, leghe a base di queste fusioni con attrezzature progettate per una quantità di fusione massima di 500 kg o più
- l'estrazione mineraria (ad eccezione dell'estrazione di minerali comuni e dell'estrazione di superficie), l'arricchimento dei minerali
- stoccaggio o lavorazione di materiale vegetale che forma miscele esplosive polvere-aria che possono infiammarsi spontaneamente, incendiarsi da una fonte di ignizione e dopo la rimozione bruciare spontaneamente; e i cereali, i loro prodotti trasformati e le materie prime per mangimi composti in grado di auto riscaldarsi e di autocombustione spontanea
La procedura di valutazione della conformità di impianti utilizzati in uno stabilimento di produzione a maggior rischio
La valutazione della conformità di impianti utilizzati in stabilimenti di produzione a maggior rischio viene effettuata secondo lo schema 5d del TR CU 010/2011 Sulla sicurezza di macchinari e attrezzature:
- passo: Preparazione dei documenti necessari per la valutazione della conformità
- passo: esecuzione degli audit di produzione e delle misure necessarie per assicurare la conformità del processo di produzione ai requisiti dei regolamenti tecnici
- passo: domanda di esame del tipo presso un organismo di certificazione accreditato
- passo: esame dei documenti da parte dell’organismo di certificazione
- passo: classificazione del prodotto e selezione dei campioni
- passo: esami e analisi
- passo: audit di produzione (se previsto dal regolamento tecnico)
- rilascio del certificato dopo superamento dell’esame del tipo. Il certificato fa parte della dichiarazione EAC e prova la conformità ai requisiti del regolamento tecnico durante la sorveglianza statale
- passo: rilascio e registrazione della dichiarazione EAC
La dichiarazione EAC rilasciata deve contenere le seguenti informazioni:
- denominazione del prodotto
- nome del produttore
- informazioni su terzi che hanno rilasciato la dichiarazione
- rapporti di prova
- validità
Documenti necessari per la valutazione della conformità di impianti industriali utilizzati in uno stabilimento di produzione a maggior rischio
- descrizione del prodotto dettagliata
- denominazione del prodotto
- numero di tariffa doganale
- passaporto tecnico
- giustificazione della sicurezza
- manuale d’uso
- disegno tecnico
- scheda tecnica
- rapporti di prova
- calcolo della forza (se previsto)
- certificati già disponibili: ISO, DIN, CE, CB
A seconda dei prodotti certificati anche ulteriori documenti e certificati possono essere richiesti.
Durata e prezzo della certificazione EAC
La durata e i costi di una valutazione della conformità dipendono da vari fattori, come il tipo di merce, la necessità di verifiche in laboratorio e la complessità delle prove. Le specifiche condizioni della certificazione vengono sempre determinati individualmente a seconda dei documenti necessari.
La richiesta di un certificato può richiedere qualche settimana.
La consegna dei documenti
Al momento dell'ordine di una valutazione della conformità, riceverá una copia via e-mail immediatamente dopo che il processo di certificazione è stato completato con successo. In pochi giorni l'originale Le sarà inviato per posta.