Schmidt & Schmidt offre la legalizzazione di atti provenienti dall’Albania.
Dal 2003 l’Albania è membro della Convenzione dell’Aia per la liberazione di atti pubblici stranieri dalla legalizzazione consolare. Perciò i documenti possono essere autenticati con una cosiddetta apostille. Gli enti responsabili sono il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero della Giustizia.
I documenti possono essere forniti di un’apostille, se rilasciati dalle autorità ufficiali dell’Albania e redatti in lingua albanese.
Dopo l’adesione alla convenzione, alcuni paesi europei, tra essi la Germania, l’Italia, la Spagna e la Grecia, hanno limitato il riconoscimento di documenti albanesi autenticati tramite apostille sul loro territorio. Finora, queste restrizioni sono state eliminate in tutti i paesi appena elencati, tranne la Grecia.
Un’apostille è un timbro a forma quadrata, il quale possiede la scritta „Convention de La Haye du 5 octobre 1961“. Il timbro indica la firma di chi autentica l'apostille e contiene la data e il numero di identificazione dell'apostille.
Con un’apostille i seguenti documenti possono essere autenticati in Albania:
- estratti del registro di commercio
- documenti sullo stato civile (certificati di nascita, morte, matrimonio e di divorzio)
- documenti della formazione scolastica (pagella, certificati, diploma)
- decisioni della corte
- copie di documenti autenticate dal notaio
- traduzioni autenticate dal notaio
- altri documenti notarili (Procure, testamenti, dichiarazioni)
- documenti commerciali autenticati da un organo di registrazione statale (statuti, certificati sulla registrazione, registrazioni fiscali ecc.)
Requisiti per i documenti:
Un’apostille può essere apposta solo su un documento originale, il quale deve essere in buone condizioni esterne. Inoltre, tutti i timbri e le firme devono essere comprensibili e leggibili e non deve contenere nessun marchio e nessuna iscrizione straniera.