Schmidt & Schmidt offre la legalizzazione consolare di atti provenienti dall’Afghanistan.
Gli atti rilasciati in Italia vengono riconosciuti in Afghanistan solo dopo la rispettiva legalizzazione. Ciò significa che la loro autenticità deve essere confermata separatamente.
Afghanistan non ha ratificato la Convenzione dell’Aia per la dispensa degli atti pubblici dalla legalizzazione. Perciò gli atti italiani devono essere legalizzati dall’ambasciata italiana per l’uso in Afghanistan.
Legalizzazione consolare di atti provenienti dall'Afghanistan
A causa dell'attuale chiusura della sezione legale e consolare dell'ambasciata a Kabul, non è possibile controllare i documenti afgani nelle procedure di assistenza amministrativa. È a discrezione dell'autorità nazionale a cui viene presentato un documento afghano se considerarlo autentico senza ulteriori prove (cfr. articolo 438 (1) del codice di procedura civile). Le verifiche nell'ambito delle procedure di passaporti e visti presso le missioni tedesche all'estero non sono influenzate da questo.
Legalizzazione consolare di atti italiani per l’uso in Afghanistan
Per poter utilizzare documenti italiani in Afghanistan bisogna percorrere l’iter di legalizzazione in Italia.
Di solito è richiesta prima la pre-autenticazione dell’atto da parte delle autorità dello stato di rilascio. Poi l’atto viene legalizzato presso l’ambasciata di Afghanistan a Roma.
L’ambasciata di Afghanistan legalizza solo atti giudiziari, tra l’altro anche atti di formazione o commerciali.