Schmidt & Schmidt offre la legalizzazione consolare di documenti formati in Qatar.
Qatar non ha ratificato la Convenzione dell’Aia per la dispensa degli atti pubblici stranieri dalla legalizzazione. Perció gli atti devono essere legalizzati. La legalizzazione consolare dei documenti avviene tramite l’ambasciata italiana a Doha.
Durante la legalizzazione consolare il documento deve passare per vari enti. Prima deve essere autenticato dal dipartimento del Ministero degli Affari Esteri. In seguito il documento viene legalizzato presso l’ambasciata italiana. A differenza dell’apostille, il documento legalizzato può essere usato solo in Italia.
Legalizzazione consolare dei documenti formati in Qatar per l’uso in Italia
L’ambasciata italiana a Doha legalizza i documenti provenienti dal Qatar, affinché siano riconosciuti nelle relazioni giuridiche italiane. Si prega di notare che si tratta solamente del riconoscimento del documento stesso e non della conferma dell’autenticità del contenuto dell’atto secondo la legislazione italiana.
Nel traffico dei documenti con il Qatar, la legalizzazione consolare si effettua dopo una prima autenticazione (consistente in un adesivo e una firma) da parte della Sezione Consolare del Ministero degli Affari Esteri del Qatar (West Bay, vicino al Quartiere Diplomatico/Embasciata UK).
Senza la nota della prima autenticazione la legalizzazione consolare non può essere effettuata.
Se il documento non è già stato emesso in lingua inglese, l’atto deve essere tradotto in italiano prima di poter essere consegnato presso l’ambasciata.
Legalizzazione consolare dei documenti italiani per l’uso in Qatar
Gli atti italiani devono lo stesso essere legalizzati dall’ambasciata di Qatar per poter essere utilizzati in Qatar. Anche qui è richiesta una prima autenticazione. Ne sono responsabili diverse autorità a seconda dell’ente che ha rilasciato l’atto da legalizzare. Saremmo lieti di aiutarvi con l’autenticazione dei vostri documenti italiani per Qatar.
- Ad ogni documento originale devono essere allegate due copie (per i certificati - tre copie)
- 1 busta di ritorno prepagata DIN A4 per posta raccomandata
- 1 copia del trasferimento delle tariffe
- Tutti documenti devono essere autenticati prima dalla Camera di Commercio, o dalla Procura della Repubblica o dalla Prefettura.
Dopo questo la procedura di legalizzazione è conclusa e l’atto viene riconosciuto nel negozio giuridico.