Schmidt & Schmidt offre la legalizzazione consolare degli atti provenienti dall’Iran.
Gli atti rilasciati in Italia vengono riconosciuti nell’Iran solo dopo la rispettiva legalizzazione. Ciò significa che la loro autenticità deve essere confermata separatamente.
L’Iran non ha ratificato la Convenzione dell’Aia per la dispensa degli atti pubblici dalla legalizzazione. Perciò gli atti italiani devono essere legalizzati dall’ambasciata iraniana per l’uso nell’Iran.
Legalizzazione consolare degli atti iraniani per l’uso in Italia
Per legalizzare un documento rilasciato nell’Iran per l’uso in Italia, il documento deve previamente essere legalizzato dal Ministero degli Affari Esteri dell’Iran. Poi può essere presentato all’ambasciata italiana nell’Iran per la legalizzazione consolare.
Documenti richiesti:
- per la legalizzazione consolare di un atto di matrimonio è richiesta il “shenasnamehs” di entrambi i coniugi in originale
- per la legalizzazione di un atto di divorzio è richiesta il “shensnamehs” di solo uno dei coniugi
- la traduzione dell’atto iraniano preparata da un traduttore accreditato dal Ministero della Giustizia iraniano e pre-autenticata dal Ministero della Giustizia e degli Affari Esteri iraniano
- copia del passaporto/ della “Kart-e Melli” del titolare dell’atto (il numero di telefono del titolare del documento/messaggero dovrebbe essere annotato sulla copia del passaporto in caso di domande)
La traduzione deve riprodurre completamente e correttamente il contenuto del documento. Le copie del documento associate alla traduzione devono essere ugualmente complete.
Legalizzazione consolare degli atti italiani per l’uso nell’Iran
Di solito l’atto deve essere autenticato previamente da parte delle autorità dello stato di rilascio. Finalmente l’atto viene legalizzato presso l’ambasciata dell’Iran in Italia per l’uso nell’Iran.
- possono essere legalizzati gli atti dello stato civile rilasciati dalle autorità italiane: ne fanno parte gli atti di nascita, di matrimonio ecc.
- i documenti commerciali vengono legalizzati presso il Consolato Generale iraniano a Roma. Un documento rilasciato da una compagnia italiana (fattura, certificati d’origine ecc.) deve prima essere vidimato dalla Cciaa competente. Si prega di notare che un certificato di libera vendita e un certificato sanitario possono essere legalizzati solo assieme alla legalizzazione del certificato di origine e della rispettiva fattura se essi sono relativi ad una esportazione. La fattura e il certificato di origine possono invece essere legalizzati singolarmente.