Nel quadro della valutazione della conformità EAC devono essere effettuate prove a campione. Ciò non è previsto da ogni schema di valutazione della conformità, ma è necessario sia per il certificato EAC che per la dichiarazione EAC.
Gli esami vengono effettuati da un laboratorio di prova accreditato e registrato nel registro unico degli organismi di certificazione e laboratori dell’Unione doganale.
Quadro normativo
Il campionamento deve essere effettuato secondo le regole stabilite da un insieme di regole, metodi di prova, programmi e altre norme tecniche dell’Unione doganale.
Ci sono varie risoluzioni per quanto riguarda la selezione e l’importazione dei campioni:
- Note esplicative del Servizio Federale Doganale della Russia e dell'Agenzia di Accreditamento Rosstandart "Sulla procedura di sdoganamento in relazione all'importazione nella Federazione Russa di beni come campioni e campioni ai fini della conduzione di ricerche e test di prodotti" del 29 dicembre 2017.
- Decisione della Commissione economica eurasiatica n. 294 del 25 dicembre 2012 "relativa al regolamento sul regime di importazione di prodotti (merci) nel territorio doganale dell'Unione doganale, in relazione al quale sono stabiliti requisiti obbligatori nell'Unione doganale".
- GOST 31814-2012 "Valutazione della conformità. Regole generali per il campionamento per le prove di conformità dei prodotti in conferma della conformità". La norma GOST specifica come, chi e dove prelevare i campioni.
Si pongono 5 domande importanti:
- Perché è così importante spedire i campioni correttamente?
- Come vengono selezionati i campioni?
- Quali e quanti campioni sono richiesti?
- Come e di che cosa vengono fatti gli esami?
- Qual è il modo migliore per inviare i campioni per gli esami?
Perché è così importante spedire i campioni correttamente?
I campioni spediti in Russia o l’Unione doganale nel quadro della valutazione della conformità sono soggetti dichiarazione di importazione.
Una copia del contratto con l’organismo di certificazione accreditato o con il laboratorio e una lettera, che conferma che i campioni sono richiesti nella presente quantità (peso e volume) per le prove nel quadro della certificazione EAC devono essere presentati alle autorità doganali.
Il contratto con l’organismo di certificazione può mancare se la dichiarazione di conformità del richiedente viene registrata online sul sito ufficiale del Servizio federale di accreditamento.
Ci sono due modi per fare una dichiarazione doganale:
- Con una dichiarazione d’importazione separata
- Con una domanda scritta. Nella domanda, la caratteristica "campione (campione) ai fini della conferma di conformità" è indicata nella descrizione della merce. Inoltre, viene presentata una fattura proforma che indica la quantità (peso e volume) dei campioni importati, una copia del contratto con l'organismo di certificazione accreditato e (o) una lettera di un laboratorio di prova. Questa opzione si applica se i campioni vengono inviati per posta.
Per la procedura di valutazione della conformità l’organismo di certificazione richiede una dichiarazione doganale per i campioni importati. Perciò è importante organizzare bene l’importazione.
Selezione dei campioni - Campionamento
Per la certificazione EAC il campionamento viene effettuato dall’organismo di certificazione.
Per la dichiarazione EAC i campioni vengono selezionati dal fabbricante.
Il campionamento viene effettuato:
- per consegne uniche - nel magazzino del fabbricante
- per un lotto - nel luogo in cui si trova il lotto (nel magazzino dei prodotti finiti del produttore, magazzino intermedio, magazzino doganale)
- per un singolo prodotto - nel luogo in cui si trova il prodotto (nel sito di produzione del produttore, nel luogo di assemblaggio del prodotto, in un magazzino intermedio)
Quali e quanti campioni sono richiesti?
L’organismo di certificazione identifica il prodotto e comunica il richiedente la sua decisione sulla domanda di certificazione. In questa decisione viene indicato anche il numero di campioni richiesti. Il numero può variare a seconda del prodotto, il regolamento tecnico e il prezzo del prodotto (in molti casi il campione viene distrutto durante le prove). L’esperienza ha dimostrato che il laboratorio di prova richiede 4-5 campioni per la certificazione secondo le norme tecniche TR CU 017/2011 Sulla sicurezza dei prodotti dell’industria leggera e che invece è sufficiente un singolo campione per i mobili secondo TR CU 025/2011 Sulla sicurezza dei mobili, per le apparecchiature elettriche secondo TR CU 004/2011 Sulla sicurezza delle apparecchiature a bassa tensione e TR CU 020/2011 Sulla compatibilità elettromagnetica o per i macchinari secondo TR CU 010/2011 Sulla sicurezza di macchinari e attrezzature.
In accordo con il richiedente, l’organismo di certificazione può inoltre conservare campioni di prodotto nei propri locali o in laboratorio per verificare la qualità e la conformità del prodotto in caso di domande o reclami.
Nella selezione dei campioni si deve tener conto di quanto segue:
- uniformità del lotto di consegna
- rappresentatività per composizione
- rappresentatività per quantità
- compatibilità dei campioni con le caratteristiche di identificazione dei prodotti
Lo scopo del campionamento è di provare che i campioni sono rappresentativi per tutta la produzione in serie e che i risultati saranno anche validi per altre consegne. I campioni scelti devono corrispondere nella progettazione, composizione e tecnologia di produzione ai prodotti destinati alla vendita all’acquirente finale.
Come e di che cosa vengono fatti gli esami?
Gli esami vengono effettuati da esperti presso laboratori accreditati su apparecchiature approvate.
Per i test vengono inoltre utilizzati certi programmi e metodi di prova. Sia il programma che il metodo possono essere sviluppati dal laboratorio di prova o dal fabbricante e concordati con l’organismo di certificazione. Viene controllata anche e analizzata la documentazione tecnica messa a disposizione.
Esistono due tipi di test:
- il campione viene sottoposto a esami ma non distrutto: vale per prodotti speciali e unici
- il campione viene distrutto e smaltito dal laboratorio. Il laboratorio ne informe sempre in anticipo.
Il laboratorio di prova prepara un rapporto di prova con i risultati delle prove. Il rapporto di prova è un documento ufficiale e fornisce la base per il rilascio di un certificato EAC o una dichiarazione EAC. Se il prodotto non passa i test, viene emesso un protocollo con i risultati negativi del test.
Il rapporto di prova deve contenere i seguenti informazioni:
- la base degli esami
- informazioni sul fabbricante della merce
- la descrizione del campione
- metodi di prova
- data
- i risultati delle prove
Una copia del protocollo viene consegnata all'organismo di certificazione e al richiedente.
Il laboratorio è tenuto a conservare una copia del protocollo per almeno 3 anni.
Tutte le informazioni ottenute durante il processo di test sono confidenziali. I partecipante sono personalmente responsabili della sicurezza delle informazioni ricevute.
Sulla base del protocollo, l’organismo di certificazione emette un parere (decisione) sull’emissione o sul rifiuto di rilasciare un certificato/una dichiarazione.
Il protocollo di prova è quindi il documento di base per il rilascio di un certificato o di una dichiarazione.
Qual è il modo migliore per inviare i campioni per gli esami?
Il modo più facile per inviare i campioni è di mandarli come invio postale. Perció i seguenti requisiti devono essere soddisfatti:
- il valore totale della spedizione, che include il valore della merce inclusa la consegna, non deve superare il valore di 200€.
- Il peso dei pacchi in cui vengono inviati i campioni non deve superare i 31 kg.
Eventuali difficoltà alla dogana possono sorgere principalmente a causa di documenti mancanti o non corretti, nonché di informazioni errate sulla merce campione, sul produttore o sul destinatario. Pertanto, è necessario verificare attentamente se la fattura proforma è compilata correttamente. Tale documente deve anche contenere una descrizione dettagliata della merce campione con i dettagli del nome del prodotto, l'uso previsto, il numero di serie, il materiale, i componenti, le dimensioni, ecc. Devono essere indicati anche il paese di origine, il numero esatto di unità, l'unità e il prezzo totale, nonché il peso e il codice HS.
Altrettanto cruciale per una spedizione senza problemi è la scelta del corriere. Le rigide leggi doganali possono rendere difficile spedire con successo la merce se non soddisfa i requisiti. Pertanto, è consigliabile scegliere un corriere internazionale che possa assistere con la sua competenza in caso di problemi. Alcuni servizi di corriere si occupano anche dello sdoganamento per il cliente.
Dichiarazione d'importazione GTD
Fin dal 1 gennaio 2021 i campioni, i campioni per i test nel quadro della valutazione della conformità EAC devono essere importati con una dichiarazione d'importazione GTD (in russo Грузовая таможенная декларация). L'ente di certificazione deve tenere una copia del GTD nell'archivio.
Con la decisione del Comitato dell'UEE del 25 dicembre 2012 n. 294 (norme sulla procedura di importazione nel territorio doganale di prodotti (merci) per i quali sono stabiliti requisiti obbligatori nell'Unione doganale) ha stabilito che i campioni sono soggetti a una dichiarazione doganale per l'immissione nel territorio doganale. La presentazione della prova di conformità alle autroità doganali non è richiesta.
Allo stesso tempo, per quanto riguarda queste merci, l'autroità doganale deve fornire una copia del contratto con un organismo di certificazione accreditato (laboratorio di prova accreditato) e/o una lettera che conferma la quantità (peso e volume) dei campioni imporati richiesti per scopi.
Il contratto con l'organismo di certificazio può mancare se la dichiarazione EAC viene registrata autonomamente sul sito web ufficiale del Servizio Federale per l'accreditamento attraverso il servizio di registrazione elettronico.
I tipi di dichiarazione per i campioni:
Procedura generale per la dichiarazione doganale: i seguenti punti vanno rispettati:
- In riga 31 si deve indicare: Campioni allo scopo di confermare la conformità
- In riga 37 si deve indicare il codice "061" - prodotti importati come campioni per esami (appendice 2 della decisione del Comitato Doganale dal 20 settembre 2010 n. 378)
Richiesta scritta
Invece di una dichiarazione doganale, si indica nella descrizione della merce che si tratta di un "campione allo scopo della conferma della conformità" e si aggiungono documenti per confermare la quantità richiesta (volume o peso) del campione, una copia del contratto con l'ente di certificazione accreditato (laboratorio accreditato) o una lettera di un ente accreditato.
Importazione condizionata di campioni
L'immissione in libera pratica è, secondo la legislazione doganale, il procedimento doganale per cui tutte le fasi della valutazione di conformità delle merci devono essere state completate con successo. Se la valutazione di conformità è stata terminata con successo, il distributore può disporre liberamente della merce.
Di conseguenza, il termine importazione condizionata si riferisce al fatto che alcune restrizioni sulle merci sorgono nel corso della valutazione di conformità.
Secondo il 126. paragrafo del codice doganale dell'Unione Economica Eurasiatica le merci possono essere condizionatamente immesse in circolazione. Il motivo per le restrizioni può essere la mancanza di certificati di conformità (certificato EAC, dichiarazione EAC o licenze) al momento della presentazione della dichiarazione di importazione.
Le merci, immesse in circolazione condizionatamente, sono soggette al controllo doganale fino alla fine della procedura doganale.
Se i certificati di conformità richiesti non vengono presentati il giorno della presentazione della dichiarazione in dogana, le autorità doganali possono, su richiesta della persona che immette le merci sul mercato, immettere le merci in libera pratica con riserva.
Inoltre, deve essere dato un impegno scritto che le scadenze di cui sopra saranno rispettate e che le merci non saranno esportate dal territorio doganale (§107 "Sui regolamenti doganali nella Federazione Russa n. 289-FZ del 3 agosto 2018). Le merci devono essere mantenute in un magazzino (preferibilmente in un magazzino doganale), per poter garantire un livello di sicurezza sufficiente. Senza il rispettivo certificato di conformità, le merci possono nè essere vendute, nè cedute a terzi a titolo gratuito, nè messe in funzione. Tuttavia, il lavoro di terzi come lo stoccaggio o l'installazione è permesso.
La marcatura EAC svolge un ruolo speciale durante l'importazione. Tutte le merci, la cui qualità è regolamentata dai regolamenti tecnici, devono essere stati contrassegnati con il marchio EAC di conformità al momentno dell'importazione negli stati UEE. Secondo la decisione della Commissione dell'Unione Economica Eurasiatica n. 711 dal 15 giugno 2011, solo merci che hanno superato i test e che sono in possesso di un certificato di conformità possono essere marcati un il marchio EAC.
Le merci che sono state immesse in circolazione con riserva, sono ancora considerate merci non unionali. Affinché le merci siano classificate come merci dell'Unione, deve essere rilasciato il certificiato EAC o la dichiarazione EAC.
A tal fine, il distributore ha 45 giorni per effettuare la valutazione della conformità secondo i Regolamenti tecnici dell'Unione Eurasiatica e successivamente presentare i relativi certificati di conformità all'ufficio doganale.